So shopping, so inspirational, so oboxo.

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Da alcuni giorni sto sperimentando oboxo, un social eCommerce che si basa sulla reputation. In pratica gli utenti iscritti danno e ricevono consigli su prodotti e negozi e… guadagnano.

Social network e eCommerce si uniscono in questo progetto per dare vita ad una piattaforma che per la prima volta aggrega in maniera strutturata queste due dimensioni. Ma come avviene? Per scoprirlo ho intervistato Maurizio Buratti, uno dei fondatori di oboxo.

Question Time

1. Cosa significa Oboxo?

oboxo (lo utilizziamo con la o minuscola) è un neologismo. Crediamo che avere la possibilità di prendere un set di valori e trasmetterlo ad un supporto simbolico come può essere un logo o un brand, abbia molto senso e dia l’impressione di stare creando veramente qualcosa di unico. Con questo credo di essere in linea su ciò che pensa ad esempio Kalin di Etsy, ricercare una parola “senza senso” per attribuirgliene uno nuovo.

Ad ogni modo abbiamo scelto comunque di ricordare il “box” come scatola o strumento per raccogliere ciò in cui ci identifichiamo o che abbiamo di più caro.

Un brand che inizia con la “o” inoltre, per le culture orientali, significa qualcosa. Quando si chiede l’acqua (mizu), spesso per sottolineare l’importanza e il rispetto verso il bene prezioso si utilizza il termine o-mizu

2. Da quale intuizione nasce il progetto?

oboxo nasce dall’idea di creare uno spazio che semplifica le procedure di acquisto, vendita e promozione, immersi un ambiente “sociale”, quindi con caratteristiche che aggiungono valore all’esperienza di acquisto.

Aggiungendo all’esperienza di acquisto, abbiamo analizzato le componenti strutturali di successo per un social network, arrivando alla conclusione che il valore fornito dagli utenti per il successo di una piattaforma è enorme. Ci è sembrato naturale quindi la decisione di entrare in una sorta di partnership con i nostri utenti, rendendoli partecipi di fattori importanti come la scelta di punti vendita da invitare, oltre a rendere ufficiale un sistema di promozione che ricompensa attraverso provvigioni per le attività di segnalazione che avvengono sia all’interno che all’esterno della piattaforma. Il differenziale di competenza che ciascuno di noi porterà in oboxo sarà fondamentale per determinare il valore percepito dalla attività della community.

3. Il payoff è “Shop anything. Inspire everyone.” Ovvero?

È composto da due parti distinte. “Shop anything” comunica la nostra orizzontalità, ci identifichiamo da subito come un general store, un mall online dove si può trovare di tutto. Al tempo stesso significa che ogni utente davvero potrà comprare “di tutto”, in quanto se non verrà trovato ciò che si desidera, si può sempre decidere di invitare chi quel prodotto lo vende offline/online anche in altre piattaforme.

“Inspire everyone” sottolinea il nostro obiettivo di ispirare gli acquisti grazie alla selezione della community e grazie sistema di generazione dei trend unendo le preferenze di tutti gli utenti competenti in un determinato settore. Solo il meglio del meglio per ogni categoria merceologica.

oboxo, ecommerce

4. In che modo oboxo sara un eCommerce social?

Gli utenti avranno le proprie pagine profilo, le proprie collezioni, potranno visitare negozi, i trend del momento, i trend generati dalle persone che seguono. In più avremo delle features più in stile “social as a service”, che si collegano a social esterni. Utilizzeremo l’Open Graph per sfruttare al meglio il potere delle relazioni, fornendo funzionalità uniche alla nostra piattaforma.

5. Gli utenti di possono essere: utenti, blogger e store. Può indicarci un vantaggio per ciascuno?

Un vantaggio che possiamo citare per gli utenti è il processo di acquisto. Il nostro network non utilizza siti esterni ed elenchi di prodotti provenienti da piattaforme di terzi. Il valore della rete vendita è interno ad oboxo, quindi possiamo offrire ai nostri utenti una esperienza di acquisto migliore. Un solo login per acquistare dovunque. Solo alcuni network riescono a fornire questa esperienza lato utente.

Per quanto riguarda la seconda categoria, abbiamo utilizzato la parola blogger perché è più facile identificare un blogger di successo come un leader di opinione o di stile o di competenza per un qualsiasi settore, ma sarebbe meglio definirli “Influencer”. Ogni utente può diventare un Influencer. Abbiamo a cuore la “democratizzazione” del processo di crescita della reputazione online, anche per chi magari non ha mezzi o competenze tecniche per creare un blog. Prima ci si costruirà una shopping network in oboxo, successivamente si potrà pensare di aprire un blog, magari quando si è già in grado, attraverso il nostro strumento, di monetizzare sulla propria competenza.

Parlando di Store posso dire che sarà molto facile gestire la “burocrazia” delle vendite e della spedizione. Inoltre saranno immersi in un network dedicato al loro prodotto e alla loro attività di vendita. Sappiamo di poter cambiare l’approccio alla promozione online dei negozianti e ci concentreremo su questo aspetto immediatamente dopo il lancio.

6. Oboxo sollecita gli utenti a invitare Stores, diventare Settler e guadagnare per sempre. Come si realizza il guadagno?

Gli utenti possono segnalare punti vendita di differenti categorie merceologiche. Il primo ad avere invitato un punto vendita sarà suo “Settler” qualora si dovesse registrare. Lo sarà per sempre, in tutti i sensi. Ovvero se lo store dovesse registrarsi fra un anno, quando avremo anche più notorietà, quell’utente sarà sempre riconosciuto come Settler di diritto. Inoltre le provvigioni sono considerate “a vita” non scadranno fintanto che l’utente avrà diritto per ritirarle, mese dopo mese.

Sotto questo punto di vista crediamo di essere unici, inoltre le commissioni possono essere spese all’interno del nostro eCommerce, oppure erogate a mezzo bonifico bancario agli utenti.

La provvigione generata funziona sostanzialmente come un network di performance advertising tradizionale, ovvero ad ogni vendita oboxo trattiene un margine. Sostanzialmente ci priviamo di una parte di questa somma per condividerlo con la nostra community. I più attivi e meritevoli otterranno chiaramente di più rispetto ad altri, anche se tutti beneficeranno comunque delle esternalità positive della rete.

oboxo, ecommerce

7. Come vengono contattati gli store segnalati dagli utenti?

Al momento abbiamo iniziato a coinvolgere telefonicamente una piccola quantità di punti vendita per una iniziativa che attiveremo durante il prossimo mese, stiamo misurando le conversioni per garantire a chi già ha invitato qualche migliaio di negozi una perdita minima fra il numero delle segnalazioni e il numero delle registrazioni. Abbiamo alcuni utenti che potrebbero vivere esclusivamente con le nostre provvigioni, stiamo lavorando anche per realizzare le loro aspettative e garantire il più possibile la vicinanza delle stime a quanto verrà effettivamente erogato.

8. Gli store avranno un negozio virtuale?

Gli store avranno uno spazio dedicato, sarà gratuito, personalizzabile, potranno inserire prodotti, creare vetrine (un set di prodotti per ogni vetrina), gestire più punti vendita (punti di ritiro merce differenti), gestione di amministratori di pagina multipli… Crediamo sarà una piattaforma che possa soddisfare le esigenze di molti negozianti.

9. La reputation è una delle leve utilizzate da oboxo. Questa leva sottende dei vantaggi?

Crediamo molto nella reputation, dal punto di vista dell’utente ma anche e soprattutto dal punto di vista dello store. Più un utente si concentra su una categoria di prodotto dove è forte e più verrà profilato come esperto della categoria. La profilazione in oboxo conviene, un po’ come l’indicizzazione dei siti web per Google. Sarà un fattore importante che ci aiuterà a tarare il sistema di promozione che attiveremo in futuro.

10. A quali bisogni risponde la dinamica della reputation?

Il settore dei blogger (soprattutto fashion) sta esplodendo. L’ispirazione e il consiglio sono leve sempre più importanti per il consumo. Estendendo ad altre categorie è possibile affermare che il consumo informato, in un epoca dove l’informazione è disponibile e a costo quasi nullo è il trend di consumo proprio delle nuove generazioni.

Ma le nuove generazioni popolano anche i social network ed è inevitabile che gran parte di questa informazione venga estratta da questo nuovo mezzo.

L’espressione delle preferenze sui social è esplosa perché questo mezzo è in grado di dare a tutti la possibilità di dichiarare una propria idea, un proprio stile, una propria opinione.

La permanenza su queste pagine porterà sempre di più ad incontrare le “condivisioni” di persone che riteniamo competenti o che stimiamo. Questo meccanismo da solo giustifica l’importanza della reputation.

11. Qual è la sfida di oboxo?

Diventare il riferimento autorevole per un acquisto informato e ispirato e per una promozione “distribuita” su tutta la community.

Ci tengo a raccontare un fatto che mi è capitato di recente. Viaggiando spesso in auto, mi capita altrettanto spesso di fermarmi a riposare nelle aree di servizio. Pratica che consiglio a tutti coloro abbiano sonno quando si mettono alla guida.

Ad ogni modo sono entrato nel bar a prendere uno snack e inizia spontaneamente una conversazione con il ragazzo dietro il banco.

Sembra sveglio, parlando del più e del meno capisco che se ne intende di cucina, più una passione che una professione. Mi sembra davvero bravo.

Parlando di professione invece diventa scuro in volto, è convinto che dopo l’apprendistato non lo assumeranno, dopotutto anche un collega “raccomandato” è stato lasciato a casa, mi confessa.

Gli ho suggerito di segnalarci qualche store, magari di accessori di cucina, chiarendo che non arriverà a fare milioni ma che comunque consigliavo di provarci.

Questa ritengo sia la mia sfida personale. Non fare arricchire un uomo, ma rendergli la vita più semplice. Creare un ecosistema che possa essere una opportunità per tutti, uno shopping network di valore. Magari seguirà il mio consiglio e un giorno cucinerò qualcosa  leggendo una ricetta dal suo food blog.

Grazie, Maurizio!

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